Chiari Giuseppe

Giuseppe Chiari nasce a Firenze il 26 settembre 1926 è uno dei massimi compositori e artisti concettuali del XX secolo .Parallelamente agli studi universitari in matematica e ingegneria , si dedica alla musica , studiando pianoforte e composizione .Negli anni '50 attratto dalle esperienze di John Cage comincia a interessarsi alle ricerche sperimentali di musica visiva

Importante per lo sviluppo artistico di Chiari , sarà negli anni '60 l'incontro con Silvano Bussotti con le ricerche della “poesia concreta” del Gruppo 70 e gli intensi contatti con gli esponenti newyorkesi del movimento internazionale Fluxus al quale Chiari aderì nel 1962 , partecipando al Fluxus internazionale Festpiele neuester Musik di Wiesbaden in Germania .Sperimenta partiture in grado di trasformarsi in elaborati diagrammi , composizioni visive non più fatte per essere eseguite ed ascoltate , ma per essere guardate , vissute, “l'arte deve essere vissuta “ questa sarà una frase topica del Fluxus . Sostenitore dell'interazione tra musica , linguaggio , gesto e immagine Chiari elabora azioni che si ricollegano alle esperienze neodadaiste e concettuali , tenta di coniugare materiali “ ready- mades “ estrapolati da rotocalchi vari ma invertiti dal punto di vista del significato mediante l'utilizzo della parola; queste ricerche saranno le fondamenta della corrente sperimentale “Poesia visiva “ Chiari esegue anche “musica d'azione “ , accanto agli strumenti tradizionali assume elementi sonori casuali o aleatori (acqua, foglie secche, sassi ) che trovano proprio nella casualità e improvvisazione la costante essenza della sua ricerca.Dalle prime partiture Chiari giunge a sperimentare mezzi espressivi diversi.Negli anni '80-'90 esamina i collages, nei quali non si limita ad incollare fogli di giornali , strisce colorate , adesivi, su spartiti musicali o su tavole lignee ma anche su strumenti musicali quali chitarre e violini ricercando una contaminazione tra visualità e sonorità intrinseca dello strumento , spesso privato della sua funzione primaria .Chiari interagisce con questi oggetti attraverso un processo di inversione reciproca ,decontestualizza l'oggetto abbandonandolo  alla dialettica della negazione